MA PERCHE’ ROMAGNOLO NON E’ BALNEABILE?
Un tempo, non troppo lontano, quando ancora Mondello era una palude, Romagnolo, meglio nota come la “ Costa della salute”, era considerata la spiaggia dei palermitani.
Infatti durante le estati il litorale si riempiva di lidi balneari di gran prestigio, come lo “Stabilimento Virzì” e lo “Stabilimento Petrucci”.
Poi, dopo la 2° guerra mondiale, gli amministratori comunali di allora decisero che bisognava rendere “ più bella “ la città .
Iniziò così uno dei periodi più oscuri e tristi per la città, comunemente chiamo il “ Sacco di Palermo”.
Vennero distrutte le ville liberty di viale della libertà e di via Notarbartolo e le macerie furono scaricate a mare.
La Costa sud fu la vittima di questo operazione criminale e velocemente gli speculatori la deturpano e la degradano.
Dal 1968 il mare di Romagnolo e negato ai cittadini , non solo di Palermo.
Bastarono meno di 8 anni per distruggere la città e la costa sud, ma ancora , dopo più di 50 anni , non si riesce o …..non si vuole recuperarla.
Eppure le acque di Romagnolo sono da anni balneabili .
Nel 2015 dai dati ufficiali del ministero (WWW .portaleacque.salute.gov.it ) venne confermata che le acque di Romagnolo erano “ buone”.
“Rispetto all’anno precedente ( già balneabile), i batteri presenti normalmente nelle acque sono parecchio al di sotto dei livelli di guardia !”
Eppure il sindaco Orlando …… vietò la balneazione.
Nel 2016 , dopo la famosa promessa elettorale del sindaco Orlando “ Trasformerò la Costa Sud in una nuova Mondello”, una ventata di entusiasmo scosse i cittadini e gli imprenditori. Il mare era finalmente pulito e balneabile. Tanti imprenditori si dichiararono pronti a investire sulla costa sud aprendo locali e nuovi stabilimenti balneari.
Si aspettava la decisione del Comune che però ….. non arrivò.
Nel 2017 l’assessore all’ambiente Sergio Marino dichiaro:
«I dati sono buoni e confermano un progressivo miglioramento Ma non è possibile togliere il divieto di balneazione dall’oggi al domani”
Nel 2018 sempre l’assessore Marino dichiarava :
“Continuiamo a non capire perchè non è stata accolta la nostra richiesta di rimozione del divieto la qualità dell’acqua è migliorata grazie ai nostri interventi”.
Peccato che tale richiesta non era mai stata presentata.
Nel giugno 2019, nonostante i prelievi effettuati erano buoni, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando Cascio, emanò un’ordinanza con la quale si vietava, anche per quell’anno, la balneazione.
Perciò secondo questa ordinanza sindacale la spiaggia di Romagnolo non era balneabile.
Ma stranamente non fu collocato nessun cartello di divieto di balneazione e tante persone scelsero questo tratto di costa per bagnarsi e molti considerarono queste acque più pulite di quelle di Mondello.
Che non si trattava solo di “pareri personali” lo dimostrava il fatto che anche l’assessorato regionale alla Salute e i biologi dell’Asp avevano fatto dei prelievi (a giugno) riscontrando una presenza di colibatteri al di sotto della soglia di pericolo.
E quest’anno ?
Dai dati disponibili emerge chele acque di Romagnolo sono pulite !
Infatti il prelievo fatto l’8 giugno 2020 ha mostrato come la presenza di batteri sia al di sotto della soglia minima per la balneabilità: assenza di Enterococchi e 10 Escherichia Coli, (su un limite massimo rispettivamente di 200 e 500).
Tali dati sono ancora più bassi di quelli del 2019 .
In parole povere: nonostante lo scarico delle acque reflue all’altezza della via Diaz, e del vicino fiume Oreto, non solo l’acqua è abbondantemente sotto i livelli minimi consentiti ma è… migliorata .
Ciò grazie al fatto che le correnti sono favorevoli : in parole povere le acque di Romagnolo si “auto depurano”, cosa che non accade in altri luoghi, che invece sono regolarmente…..balneabili.
Anche un report dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (European Environment Agency, EEA) sulla qualità dei bacini dei 28 Paesi europei ha indicato che le acque di Romagnolo sono pulite e balneabili.
Tra l’altro il Prof. Silvano Riggio, biologo marino dell’Università di Palermo e massimo esperto in materia, da anni afferma che :
«Il divieto di balneazione come sosteneva l’igienista Luigi Dardanoni, è frutto di un eccesso di precauzione. ”
Eppure, nonostante tutte queste prove e pareri illustri, perché il sindaco Orlando non toglie il divieto di balneazione?
Tutti ci saremmo aspettati che quest’anno Romagnolo sarebbe stata finalmente considerata balneabile, invece……..il Comune , all’inizio della stagione estiva ha collocato dei cartelli, nuovi di zecca, che vietano la balneazione .
Poichè la legge prevede che dopo 3 anni, se i risultati sono negativi, una spiaggia diventa balneabile perché, dopo più di 5 anni, non si autorizza la balneazione?
La risposta è imbarazzante.
Per rendere un’area balneabile non basta che l’acqua sia pulita, servono i servizi, che al momento l’area di Romagnolo non può offrire.
E chi deve fornire tali servizi?
Il Comune , visto che la spiaggia è del Comune.
Oggi la costa di Romagnolo è oggetto di interesse da parte di Istituzioni ( è stata inserita tra i luoghi del FAI ), imprenditori e privati cittadini ( è stata istituita recentemente la Pro Loco Romagnolo ) ma sembra che l’ostacolo più grande non sia l’acqua ma l’ immondizia, presente sia in strada che in spiaggia, l’ illuminazione pubblica che funziona a giorni alterni e la mancanza di servizi e controlli.
Perciò l’acqua non c’entra niente, il problema è il degrado circostante e ……………….. l’ incapacità del Comune.
In parole povere: il Comune non ha attrezzato la spiaggia e, nonostante le acque sono balneabili, vieta la balneazione .
Un classico esempio di ” buona amministrazione”.
COMPLIMENTI !!!
Non sai che di notte ci vanno Orlando e Catania e ci fanno la pipì. 🙂
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/07/22/foto/palermo_dopo_cinque_anni_lavori_a_meta_per_la_passerella_di_barcarello_protesta_dei_residenti-262610071/1/#1
https://www.agi.it/cronaca/news/2020-07-21/mare-sferracavallo-palermo-9210068/
I dati di Goletta Verde (Legambiente) dicono tutt’altro e cioè che Romagnolo sarebbe drammaticamente inquinata.
Il Decreto 19 marzo 2019 n. 421 del 19 dell’Assessorato Regionale della Salute – Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico di valutazione delle acque di mare destinate alla balneazione, concernente
allegato 5/A fra i ” tratti di mare e di costa non balneabili per inquinamento” elenca:
da fine porto sant’Erasmo a inizio porto Bandita (3.700 metri)
da fine porto Bandita a Lido Olimo (2.500 metri)
lido Olimpo per 760 metri a est (760 metri)
questo post era una bozza partita per caso, non deve considerarsi
Ho iniziato per ridere ma ora sono serio.
Questo post di Belfagor è l’ennesima falsa notizia che circola e che stavolta mi sento in dovere di smentire dati alla mano.
Il Decreto 19 marzo 2019 n. 421 del 19 dell’Assessorato Regionale della Salute – Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico di valutazione delle acque di mare destinate alla balneazione, pubblicato sulla GURS 14 del 29.03.2019 – parte prima, concernente STAGIONE BALNEARE 2019 elenca, sotto l’ allegato 5/A fra i “TRATTI DI MARE E DI COSTA NON BALNEABILI PER INQUINAMENTO” tra gli altri, a Palermo:
– da fine porto sant’Erasmo a inizio porto Bandita (3.700 metri)
– da fine porto Bandita a Lido Olimpo (2.500 metri)
– lido Olimpo per 760 metri a est (760 metri)
Gli stessi – identici – divieti sono riportato nell’analogo Decreto 19 marzo 2020 relativo alla stagione in corso e pubblicato sulla GURS 74 parte prima del 3 aprile 2020.
La Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana è di libera e gratuita consultazione sul web.
E poi si capisce perchè contro questa amministrazione comunale i masanielli le battaglie giudiziarie le perdono tutte…!!!!
L’eccesso di precauzione ci sta. Che le acque siano balneabili come giustamente scritto è un caso dovuto alle correnti.
Serve il completamento totale del collettore sud-orientale affinché la balneabilità non dipenda solo dalla corrente.
Non è eccesso di precauzione. C’è il divieto di balneazione da parte della Regione. Al comune di Palermo non sono prudenti: semplicemente rispettano le leggi. Quale giustamente scritto?
Mai scritto che l’eccesso di precauzione dipende dal comune. Evidentemente c’è un certo bias nello scrivere certe cose.
No certo, non dipende dal comune ma dalla Regione, però se i prelievi, che vengono fatti con criteri più o meno seri, sono quelli che sono, è ovvio dover tenere chiuso.
La Regione li fa seri, Legambiente li fa ancora più (non dico seri ma) capillari, entrambi concordano, poi arrivo io in una giornata di vento da terra, prendo un campione, lo faccio analizzare, ovvio che tutto è ok.
Non era per te ma siccome qui è sempre colpa del comune… Romagnolo colpa del comune e invece è la Regione, alluvione è colpa del comune ma poi le competenze sono commissariali in tutta Italia…. possiamo continuare all’infinito, il fatto è che i pozzi dell’informazione ormai sono quotidianamente avvelenati dal qualunquismo e dalle bugie di stampo populistico. E non parlo di te. Ma non è che uno può stare tutto il giorno a smontare fake-news.
Questo sito da un po’ è diventato la tribuna elettorale di Belfagor contro il Comune, ogni articolo è un attacco, spesso senza basi, anche su tematiche che nulla hanno a che fare con questo sito.
Purtroppo nemmeno i dati e il parere di esperti serve a convincere chi, più o meno in buona fede, sostiene che le acque di Romagnolo sono inquinate
L’ultimo prelievo , fatto l’8 giugno 2020 ha mostrato come la presenza di batteri sia al di sotto della soglia minima per la balneabilità:
“ASSENZA di Enterococchi e 10 Escherichia Coli, (su un limite massimo rispettivamente di 200 e 500).
Tali dati sono ancora più bassi di quelli del 2019 .
In parole povere: nonostante lo scarico delle acque reflue all’altezza della via Diaz, e del vicino fiume Oreto, non solo l’acqua è abbondantemente sotto i livelli minimi consentiti ma è… migliorata .
Se l’acqua è pulita perché non è balneabile ?
La risposta è semplice
Per rendere un’area balneabile non basta che l’acqua sia pulita, servono i servizi, che al momento l’area di Romagnolo non può offrire.
Cioè la spiaggia di Romagnolo non è balneabile perché non possiede i servizi essenziali !!!!
E chi deve fornire tali servizi?
Il COMUNE.
Invece di sollecitare il Comune a garantire tali servizi ( pulizia, sorveglianza, illuminazione, docce e servizi igienici ecc.ecc.) qualcuno pretende di CENSURARE chi mette in evidenza tali carenze : COMPLIMENTI!!!!
Appena si accenna la minima critica a questa giunta immediatamente , come un riflesso condizionato, scatta la difesa al sindaco.
Se non si può criticare l’amministrazione comunale forse a Palermo i cittadini devono solo…… tacere ,credere, obbedire e …..combattere?
P.S. Il 19 giugno 2020 il presidente della “ Pro Loco Romagnolo” ha invitato l’amministrazione comunale a impegnarsi a mettere in atto tutte quelle iniziative volte al miglioramento di quello che un tempo fu definito il mare di Palermo : “mortificato negli anni a causa di una politica miope che ha fatto sì che secoli di storia finissero nell”oblio. Auspichiamo di porre fine a questa spina nel fianco,nella speranza che presto al posto di cartelli di divieto si possa far posto a inviti al soggiorno turistico per chi vorrà riscoprire questa parte di città .”
Chiaramente nè il sindaco nè nessun assessore ha risposto a tale appello.
Si quindi mi dovrei convincere che i sondaggi andrebbero tutti bene, tranne però quelli delle autorità competenti che dicono che le acque sono inquinate.
Come dire che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, belfagor. Dicci chi ha fatto quei sondaggi che ti hanno affascinato, dubito che siano talmente affidabili ed accurati scientificamente da soppiantare pure quelli dell’autorità sanitaria regionale (che sono gli unici che contano) e di Legambiente…
I servizi di cui parli servono ad avere le Bandiere Blu, non la balneabilità, belfagor. Non facciamo confusione anche se la confusione torna utile a tanti.
I campioni li preleva ed analizza l’ASP, i servizi li fa il comune, 2+2=4 si. 🙂
E poi chi ti CENSURA? Questo non l’ho capito. Ho solo smontato una frottola. Tra un tuffo a mare ed un altro. In un tratto di mare privo di servizi che mi sono divertito a trovare tra i balneabili nell’elenco della Gazzetta Ufficiale, la stessa che dice che dove dici tu è vietato bagnarsi per inquinamento.
Ma poi se è come dici tu convinci quelli di Romagnolo a far causa al Comune così dopo quelle della ZTL ci facciamo un secondo tempo di risate. )
I dati che ho riportati sono visibili nel sito del MINISTERO DELLA SALUTE “Portale acque “
Per correttezza, nell’ultimo dato , del 6/07/20, tali risultati sono aumentati ma comunque sempre al di sotto il limite max consentito.
Non è possibile, belfagor.
Adesso io sono in quel sito che dici tu, c’è una bella mappa di google earth e tutta la zona di cui stiamo parlando è colorata di rosso sgargiante, dalla legenda colore rosso significa “Acque vietate per inquinamento”. Da nessuna parte vedo dati di campionamento. Avrai sbagliato sito.
Al di là dei dati e di chi abbia ragione è davvero difficile accettare che la nostra città in 30 anni non sia riuscita a riappropriarsi di tutta la propria costa. È avvilente. È inaccettabile. Pan Ormos, i greci ci chiamarono tutto porto. Siamo un golfo naturale. Uno sbocco inevitabile sul mare, una panoramica distesa di azzurro… È arrivato il momento delle ruspe che buttano giù tutte le porcherie e tutti gli abusi sulla costa. Ora o mai più.
Concordo pienamente
Dal ” Sacco di Palermo” tutte le varie amministrazioni comunali, nessuna esclusa, si è interessata al problema .
Ha ragione il direttore dell’area mare dell’ARPA “Per rendere davvero sano questo ambiente marino nella sua interezza occorrerebbe un intervento di bonifica seria”.
Ma come vedi le resistenze sono tante. Bonificare la costa sud ” disturba” gli interessi di qualcuno e perciò è più facile mettere quattro cartelli di divieto .
Questi sono i dati ufficiali del Ministero della salute che monitora le acque regolarmente.
25/05/20 8/06/20 6/ 07/20
ENTEROCOCCHI 22 10 330
ESCHERICCHIA COLI 10 0 140
Il limite max di Enterococchi e di 500
Il limite max di Eschericchia coli e di 200
Perciò i dati sono sotto la soglia max consentita
Che poi si vieta la balneazione questo è un altro discorso
L’ostacolo più grande non è l’acqua ma l’ immondizia, presente sia in strada che in spiaggia, l’ illuminazione pubblica che funziona a giorni alterni e la mancanza totale di servizi e controlli.
Perciò l’acqua non c’entra niente, il problema è il degrado circostante e la volontà politica !
Nel 2018 . l’assessore comunale Sergio Marino dichiarava :
“Continuiamo a non capire perchè non è stata accolta la nostra richiesta di rimozione del divieto la qualità dell’acqua è migliorata grazie ai nostri interventi”.
Peccato che tale richiesta , secondo la Regione, non è mai stata presentata.
Sembra che ci troviamo di fronte alla solita diatriba tra Comune e Regione.
il Professore Silvano Riggio, biologo marino dell’Università di Palermo e massimo esperto in materia, da anni sostiene che :
«Il divieto di balneazione è frutto di un eccesso di precauzione. ”
Il direttore dell’area mare dell’ARPA Vincenzo Ruvolo afferma .
«Per rendere davvero sano questo ambiente marino nella sua interezza occorrerebbe un intervento di bonifica seria, decennale, magari sfruttando risorse comunitarie. Un’occasione che consentirebbe di creare una immane offerta di lavoro e contemporaneamente segnerebbe l’area come un fiore all’occhiello del turismo sostenibile per i prossimi cento anni».
Perciò riassumendo, il Comune e la Regione si palleggiano le responsabilità (ma non fanno nulla per “ bonificare” l’ambiente circostante) è per “ eccesso di precauzione” si vieta la balneazione.
Come si vede ci troviamo di fronte a verità “ imbarazzanti”
Non credo che i dati della Regione siano fasulli. E quando si parla di bonifica si parla principalmente di fondali.
Erano state promesse in campagna elettorale grandi cose per la Costa sud e per via Messina Marine, ma purtroppo alla fine non è stato fatto quasi nulla… Cammarata aveva fatto poco per quella zona, Orlando ancora meno…. che ad oggi si parli di “pista ciclabile” per una zona che andrebbe stravolta lo trovo stupido… allora a questo punto facciamo anche la Pista ciclabile a Bellolampo così la riqualifichiamo…. si scherza per non piangere… a mio avviso il problema non sta solo nella Balneabilità di quella zona, ma sta in tutto il resto…. ci vorrebbe un Progetto Serio, che possa nascere da un concorso internazionale di Architettura, per ripensare radicalmente tutta la costa sud…. ma purtroppo ad oggi questo Progetto non esiste… così come non esiste un Progetto per rilanciare la Favorita…. così come non esiste un progetto definitivo per la metropolitana… così come non esiste un progetto per il lungomare di Sferracavallo…. ecc… ecc…
tutte le domande pilotate..
di tutto ha chiesto tranne di quello che era opportuno chiedere..
era il minimo fare una domanda sull’argomento, eppure non è stata fatta!!
che strano!!
sarà sempre troppo tardi.. lo scrivo sempre e lo scriverò per sempre!!
Quando abbiamo scritto che il problema della Spiaggia di Romagnolo non è il mare ma l’ambiente circostante è la totale assenza di controlli da parte del Comune, ecco arrivare un articolo su LIVE SICILIA a confermare ciò che abbiamo scritto .
Circa una ventina tra tende, gazebo , auto e camper si sono “ accampati “sul litorale di Romagnolo, di fronte alla via Ferrari Orsi.
Nonostante le proteste dei cittadini e le telefonate di segnalazione alla Polizia Municipale, i “ turisti” hanno occupato abusivamente parte della spiaggia .
I cittadini protestano ““Non ci sono servizi igienici, né luce e acqua oltretutto c’è sporcizia ovunque. Da otto anni la situazione è sempre la stessa, andranno via dopo il 18 agosto ( speriamo)”
A gran voce, i residenti chiedono più controlli in merito alla fastidiosa pratica di occupare porzioni di spiaggia e far rispettare le norme a tutela dell’igiene, sanità e incolumità pubblica.
Perché La Polizia municipale non interviene , o questi signori sono “ raccomandati”?